danni da clima asciutto

Se si riscontra un’UR sotto il 40%, possono verificarsi, a medio e lungo termine, i danni seguenti (in ordine di gravità):

  • diminuzione e perdita di tenuta da parte del somiere (i fori che ospitano le caviglie diventano laschi e le stesse non trovano resistenza di opposizione alla tensione della corda). Il pianoforte avrà deficit di stabilità di accordatura.
  • fessurazione del somiere su strumenti datati (idem come sopra)
  • fessurazione dei ponticelli (le punte che “strozzano” la corda trovano spazio laterale per via della fessurazione nella sede delle punte stesse). Si verifica in genere su strumenti d’epoca, soprattutto sui ponticelli dei bassi, dove la spinta laterale della corda (data la sezione maggiore) è fortissima. Quando il danno progredisce, si verifica la completa apertura di una linea lungo tutte le punte, con conseguente mancata “strozzatura” delle corde sul ponte.
  • fessurazione della tavola di risonanza.
  • scollamento catene della tavola di risonanza. (il suono dello strumento è compromesso da fastidiose vibrazioni spurie in corrispondenza di alcune frequenze).
  • scollamento teste dei martelli dagli stiletti.
  • componenti della meccanica laschi (producono giochi dannosi per efficienza e durata della meccanica)
  • possibile fessurazione nella verniciatura in poliestere e sollevamento dell’impiallacciatura su strumenti d’epoca.
  • scollamento coperture tasti (specialmente se in avorio).

Credo che anche soltanto uno dei danni elencati possa stimolare la messa in opera di correzioni climatiche nel caso di ambienti così asciutti.

 

 

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