La geometria della sala

Durante le prove, prima di un concerto, è buona cosa considerare eventuali problemi acustici di una sala; problemi cioè legati alla sua geometria. Gironzolando e ascoltando bene la sala, va ricercata la migliore posizione dello strumento sul palco, effettuando poche semplici prove. Lo spostamento naturalmente è circoscritto ad un’area piuttosto limitata. E’ comunque possibile minimizzare e superare a volte i piccoli difetti che può presentare un’acustica. I difetti possono essere i seguenti e sono individuabili camminando per la sala in presenza di musica:

  • presenza di punti sordi
  • focalizzazione del suono
  • fenomeni di echo

Agendo sulla collocazione dello strumento (punto del palco, inclinazione longitudinale rispetto al palco, posizione del coperchio), è possibile in certi casi superare alcune problematiche di cui sopra. Tre nomi (in ordine alfabetico…) a titolo di esempio, grandi perfezionisti anche relativamente all’acustica di sala:

  • Arturo Benedetti Michelangeli
  • Keith Jarrett
  • Krystian Zimerman

Guarda caso, tutti e tre sono molto attenti anche ai problemi legati alla registrazione della meccanica del pianoforte e molto attenti agli aspetti fonici dello strumento. La loro arte la conosciamo, il loro suono in concerto (era nel primo caso) è esemplare, quindi credo sia superfluo ogni commento riguardo l’importanza della materia…