Fu infatti tra i nomi protagonisti della produzione artigianale di alta qualità. La potenza e, soprattutto, l’eufonìa di queste fisarmoniche, è ancora oggi difficilmente eguagliata da strumenti dalla moderna tecnologia. La ditta si espanse fino ad avere, nel periodo di massimo splendore, circa 50 dipendenti. Nel 1907, ottiene le massime onorificenze alle esposizioni universali di Londra, Parigi e Roma. La produzione cessa nel 1972. Le fisarmoniche Paolo Rogledi furono esportate in tutto il mondo e sono ora presenti presso musei e collezioni (Lombardia Beni Culturali, Museo della fisarmonica di Stradella ecc).